Intervista al sindaco Massimo Cucinella: “Anche a Terrasini si farà la differenziata”
All’incontro di tutti i sindaci della provincia, convocato a Isola delle Femmine dal sindaco Stefano Bologna per discutere dell’emergenza rifiuti alla luce della nascita della nuova società Srr (leggi qui), ha partecipato anche il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, il quale ci ha spiegato come sta gestendo il problema nel suo comune, pagando gli operai e avviando un progetto sperimentale di raccolta differenziata.
“Abbiamo pagato agli operai le mensilità di aprile e maggio”, ha dichiarato Cucinella, “l’ultima fattura pagata dall’Ato era del marzo 2015. Il meccanismo che abbiamo attuato è quello dell’espromissione: in sostanza noi ci sostituiamo al debitore per pagare il creditore (cioè abbiamo dato direttamente agli operai i loro emolumenti) e lo facciamo per evitare l’interruzione del pubblico servizio, perché quando gli operai non prendono lo stipendio per 4-5 mesi, come è stato fino a poco tempo fa, è chiaro che non vivono bene il rapporto lavorativo e quindi ci è sembrato giusto intervenire in sostituzione dell’Ato. Abbiamo pagato l’intera fattura, cioè il netto in busta al dipendente e abbiamo versato all’Ato le trattenute per gli oneri previdenziali e assistenziali e le trattenute fatte da eventuali creditori del dipendente”.
In forza dell’ormai famoso art. 191, che in sostanza consente al sindaco con un’ordinanza di urgente priorità di affiderà la raccolta ad una ditta esterna per tutelare la salute e l’igiene pubblica del paese, Terrasini paga una ditta per la fornitura dei mezzi di raccolta, paga direttamente la discarica di Siculiana ed il centro di trasferenza di Alcamo e adesso paga anche gli operai. “Tutto ciò ci consente un controllo più diretto della raccolta nel territorio”, spiega Cucinella, “e di avere condizioni di igienicità, non dico ottimali ma sufficienti a consentire ai visitatori, ai turisti oltre che ai residenti di vivere il territorio in una situazione di maggiore vivibilità”.
Il sindaco non ha intenzione di fermarsi qui, ma vuole che anche a Terrasini si faccia la raccolta differenziata. “Abbiamo istituito un centro comunale di raccolta temporaneo o itinerante”, afferma, “in forza del quale diamo la possibilità ai cittadini di effettuare il conferimento di plastica, vetro, carta, di scarti di potatura, oltre che l’indifferenziata. Questo perché vogliamo avviare iniziare un sistema di raccolta differenziata vera e propria, per abbattere i costi di gestione e per rendere un servizio migliore al territorio”.
Quello di Terrasini è un modello simile a quello di Isola delle Femmine, il primo paese che ha deciso di rompere con la vecchia gestione fallimentare dell’Ato e di avviare la raccolta differenziata. Speriamo che anche gli altri comuni seguano l’esempio di Isola e Terrasini, perché solo tutti insieme potremo risolvere l’emergenza rifiuti che da anni affligge la Sicilia.
di Eliseo Davì
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