A Isola e Capaci non c’è l’alga tossica. Lo dice l’Arpa.
Mentre i rilievi dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, indicano che a Sferracavallo, a Barcarello e a Vergine Maria è stato superato il limite di guardia di 10.000 cellule di Ostreopsis ovata (meglio conosciuta come alga tossica) per litro, il laboratorio competente per il monitoraggio ha rilevato che nel mare di Isola delle Femmine e di Capaci il livello è molto più basso.
L’alga tossica non rappresenta un pericolo solo per chi entra in acqua, dato che le alghe tossiche si spiaggiano e finiscono per diffondersi nell’aria sotto forma di sostanze tossiche e nocive. Un’alga che può risultare nociva perché produce tossine volatili che possono provocare forme di intossicazione. I sintomi più comuni sono difficoltà respiratorie, una lieve febbre, gola arrossata e voce rauca.
Ma a Isola e Capaci possiamo stare tranquilli, per ora. Come si vede nel grafico pubblicato nel sito dell’Arpa, sono stati compiuti tre campionamenti, l’ultimo dei quali il 20 luglio, ma mai si è riscontrata una presenza massiccia delle cellule in questione. Quindi, a differenza di Sferracavallo, non scatta il divieto di balneazione e, come ha commentato il sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna: “Si può fare tranquillamente il bagno a Isola!”.
di Eliseo Davì
(foto copertina di Fabio Ferrante)
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