L’Arcigay contro il Comune di Isola e il convegno sui Gender. L’assessore Lucido: “Partecipo come semplice cittadina”
E’ polemica a Isola delle Femmine per un convegno sull’ideologia Gender. Ad organizzare questo incontro, che si terrà presso Piano Ponente il 19 agosto alle 21, è stata la parrocchia di Isola delle Femmine ma, oltre al prete, don Calogero Governale, presenzieranno anche l’avvocato Gianfranco Amato, il presidente regionale dell’Agesci Maurizio Nobile, la sociologa Benedetta Mascellino e l’assessore alla cultura Anna Maria Lucido.
E’ proprio la partecipazione dell’assessore ad aver attirato le critiche dell’associazione Arcigay di Palermo che stamattina ha pubblicato sul suo sito un comunicato stampa contro la “propaganda d’odio, col patrocinio dei comuni” che sta avvenendo in provincia di Palermo con vari convegni che si svolgeranno, oltre che ad Isola, anche a Cinisi e a Santa Flavia. “Si tratta dell’ennesimo tentativo di diffondere un allarme-bufala che gira ormai da diversi mesi in tutta Italia”, si legge nel loro comunicato, “con evidenti tentativi di attaccare la scuola pubblica e per favorire la visibilità di personaggi in cerca di future candidature”. Anche il presidente dell’Arcigay, Mirko Pace, parla di propaganda “orchestrata ad arte, per spaventare genitori inconsapevoli delle leggi vigenti, di quelle discusse in Parlamento e di eventuali programmi educativi volti a prevenire e contrastare il bullismo e promuovere una cultura inclusiva che valorizzi tutte le differenze”.
L’ideologia Gender, la cui stessa esistenza viene messa in dubbio, equiparerebbe ogni forma di unione e di famiglia e vorrebbe normalizzare qualsiasi comportamento sessuale. Essa si basa su dei gener studies, che dimostrano come le società abbiano costruito nel tempo ruoli per l’uomo e ruoli per la donna, ma come questi siano mutevoli e assoggettati ai cambiamenti della società, non iscritti nel nostro Dna. Per l’Arcigay si tratta di “fantomatiche ‘teorie gender’ che”, stando ai detrattori della riforma della scuola, “sarebbero contenute nella riforma cosiddetta “La Buona Scuola” la quale, a detta degli stessi responsabili di tali convegni, promuoverebbe l’insegnamento alla masturbazione collettiva o di cambi di genere indotti financo nella scuola primaria“. Secondo Arcigay Palermo, dunque, “i comuni in questione, con la partecipazione o il patrocinio, stanno dando credibilità a falsità mai approvate nel Parlamento Italiano e che minano alla base la credibilità delle istituzioni“. Per l’Arcigay la collaborazione delle amministrazioni comunali è un fatto gravissimo: “Ci chiediamo se sindaci e assessori coinvolti siano a conoscenza della gravità del loro gesto, in aperta violazione dei diritti umani che questi convegni osteggiano e oltraggiano”.
Il sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, si è immediatamente dissociato, affermando che “il Comune di Isola delle Femmine, l’Amministrazione e tanto più il Sindaco non hanno dato alcun patrocinio a iniziative ‘omofobe’ e di fanatismo e integralismo cattolico. Noi siamo agli antipodi rispetto a queste false ideologie farisaiche. Crediamo nell’accoglienza, nell’inclusione e nel rispetto assoluto della persona”.
In effetti il Comune non ha patrocinato il convegno, almeno stando all’ultima locandina che circola per il web. In realtà prima di questa era stata pubblicata sui social un’altra locandina, in cui il patrocinio del Comune figurava – e anche quello dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione – ed era previsto anche l’intervento del sindaco Bologna. Cosa sia successo in questo intervallo di tempo non si sa, di chi sia stata l’iniziativa neanche. Perché questo patrocinio prima c’era e poi è sparito è un giallo. E’ certo solo che all’incontro parteciperà l’assessore alla cultura Anna Maria Lucido che, però, specifica: “È una partecipazione a titolo personale, mi presento come semplice cittadina”. Nella locandina dell’evento, infatti, non viene esplicitata la sua carica istituzionale – almeno nella seconda. Sicuramente non ci sta ad essere tacciata di omofobia. “Nessuno può dire che non ho una mentalità democratica”, ha dichiarato ai nostri microfoni, “il convegno serve a sollevare la polvere, stimolare il pensiero, cosicché ognuno possa farsi un’idea. Ciò che vogliamo capire è la teoria, l’ideologia da cui nasce il programma educativo previsto da ‘La Buona scuola’”. L’assessore ci ha spiegato che non è stato previsto il contraddittorio solo perché l’incontro sarebbe diventato un ring, “mentre e io voglio una spiegazione tecnica, serena. Chi vuole sentire un’altra campana avrà modo di farlo”.
L’assessore Lucido non si vuole porre in contrasto con l’amministrazione comunale e prova a calmare le acque: “Il sindaco non ha voluto dare il patrocinio, ma questa scelta è anche condivisibile”, ha dichiarato, “perché vuole rimanere neutrale e al di fuori delle polemiche. Il mio obiettivo non è andare contro l’amministrazione, io sono rispettosa della decisione del sindaco, ma la Chiesa vuole fare questo incontro e io voglio aiutare il parroco. Mi sembra giusto per le mie idee. E poi sono i genitori che vogliono questo incontro, sono loro ad avere questa curiosità. I genitori vengono al comune e vogliono firmare petizioni, vanno dal sacerdote e chiedono di parlare di questa teoria, perché non sono sufficientemente informati. Bisogna informare i genitori che l’art. 26 della Costituzione sancisce il loro diritto all’educazione dei figli”. Insomma, nessun passo indietro, anzi respinge con forza le accuse dell’Arcigay: “Sono loro ad essere irrispettosi, non noi”.
Nonostante l’assessore getti acqua sul fuoco, la discussione è accesa anche nei social network e siamo certi che la polemica durerà a lungo. Una cosa è certa, l’incontro si farà e ci si aspetta una presenza massiccia della cittadinanza.
di Eliseo Davì
MOLTEPLICI INIZIATIVE MAI VISTE PRIMA D’ORA A ISOLA. PECCATO CHE SI FINISCE IN POLEMICHE STERILI –
Se il sig. Stefano Bologna, sindaco del paese, si fa intimidire così facilmente dall’arcigay – nota associazione CRISTIANOFOBA – e si fa dettare il comunicato da quest’ultima, è del tutto evidente che inidoneo a svolgere il ruolo politico che ricopre: SI DIMETTA SUBITO!
Isola delle Femmine è, invece, con chi ci vuole INFORMARE sulla pericolosità dell’ideologia gender di cui la stessa arcigay si fa promotrice. Insomma, VIVA L’AVVOCATO AMATO, VIVA LA PARROCCHIA CHE LO HA INVITATO E VIVA I CORAGGIOSI CHE SI DISSOCIANO CONTRO UN NUOVO TOTALITARISMO CHE AVANZA!
Il sindaco si dissocia dall’evento e noi ci dissociamo dal sindaco. Un plauso all’assessore Anna Maria Lucido che, invece, è interessata ad informare i cittadini su un evento che merita il patrocinio
L’associazione difende, in ogni modo possibile, la libertà di opinione e di parola.
Ma difendiamo altresì la libertà, il diritto e persino il dovere di avvisare gli eventuali partecipanti sul contenuto di tali convegni, oltre che insistere sull’inopportunità della concessione del patrocinio da parte di pubbliche amministrazioni.
https://arcigaypalermo.wordpress.com/2015/08/17/la-disinformazione-genera-odio-alcuni-chiarimenti/