Convegno sui Gender, ancora polemiche. Il Pdr: “Sindaco ignavo, solidarietà all’assessore Lucido”
Come avevamo previsto, non accenna ad attenuarsi la polemica sul convegno che si terrà a Isola delle Femmine il 19 agosto sull’ideologia Gender. Sui social la discussione è accesa, ma il dibattito infuria anche in sede istituzionale. Se ancora non è stato chiarito se il Comune ha davvero patrocinato il convegno – attirandosi così le critiche dell’associazione Arcigay Palermo – e il perché tale patrocinio figurava nelle prime locandine e poi è sparito nelle ultime ancora in circolazione, intanto arriva il commento del gruppo consiliare di opposizione, il Pdr, che censura senza mezzi termini l’atteggiamento del sindaco sulla faccenda, “di totale incoerenza”, come hanno scritto in un comunicato stampa, “tale da mettere in discussione la credibilità e la sensibilità di un’intera comunità che da sempre si è distinta per l’attaccamento ai valori della famiglia”.
Secondo il gruppo di opposizione le tre versioni delle locandine che girano su internet, unite al cambio inspiegabile della piazza dove si doveva tenere la manifestazione, sarebbero la dimostrazione che il sindaco è stato costretto a fare una “virata improvvisa, scegliendo la strada dell’ignavia: né a favore e né contro, senza un’idea propria, ma chinandosi a chi batte più forte il pugno sul tavolo”. Atteggiamento tanto più incoerente, a detta del Pdr, dato che il patrocinio del Comune fino ad oggi è stato concesso proprio a tutti – dagli eventi ciclistici a Miss Italia, alla mostra dedicata a Don Pino Puglisi – ma non per la difesa della famiglia, benché la manifestazione sia stata voluta dalla parrocchia e dai fedeli, ma anche da tante mamme preoccupate per il tam-tam delle notizie sull’ideologia gender… e benché alla visita dell’Arcivescovo Pennisi il sindaco sfoggiasse la sua fascia tricolore, la stessa che poi ha indossato alle processioni di San Pietro e di Maria SS delle Grazie.
Alle critiche al sindaco si unisce la solidarietà espressa da tutto il gruppo all’assessore alla cultura Anna Maria Lucido, fra gli organizzatori del convegno, “perché, ancora una volta, ha dovuto sottostare ai diktat di una Giunta che ripetutamente ha mostrato di non comprendere l’importanza delle sue iniziative. L’Assessore Lucido si presenterà alla manifestazione privata della propria veste istituzionale. Questo è un gesto gravissimo che unito all’assenza del Sindaco lascia la comunità isolana senza una rappresentanza su uno dei temi centrali del dibattito attuale”.
Insomma, netta condanna del comportamento del sindaco, che nel comunicato viene descritto ironicamente utilizzando una matafora dantesca: “Così come Dante condanna gli ignavi a inseguire nudi una bandiera senza stemma, perché nella loro vita non presero mai una posizione, scriveremo all’Arcivescovo Pennisi informandolo sui fatti e chiederemo che nella prossima visita di novembre a Isola delle Femmine incontri il primo cittadino senza vessilli e senza fascia tricolore, spogliato della sua veste istituzionale. Se Stefano Bologna ha avuto il coraggio di candidarsi adesso deve dimostrare di avere il coraggio di scegliere e assumere posizioni decise”.
di Eliseo Davì
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