Isola, parte la seconda fase della differenziata: porta a porta e vietati i sacchi neri
Per Isola delle Femmine è arrivato il momento di fare il salto di qualità nella gestione dei rifiuti. Dopo poco più di sei mesi dall’avvio della fase sperimentale della raccolta differenziata, fase in cui ad essere coinvolte sono state solo le utenze commerciali, stamattina il sindaco Stefano Bologna ha emanato un’ordinanza che rappresenterà una svolta per l’intera cittadinanza.
È una fase di passaggio per Isola. In questi giorni si sta svolgendo la gara Aro per l’affidamento per sette anni del servizio di raccolta ad una ditta privata, affidamento che permetterà al Comune di Isola delle Femmine di lasciarsi alle spalle, una volta e per tutte, l’incubo della disastrosa gestione Ato. In attesa che termini la gara, però, dato che il contratto con l’azienda Agesp scade il 4 settembre, per evitare disservizi, il sindaco ha prorogato l’affidamento della raccolta all’Agesp s.p.a., ai sensi dell’art. 191 del d.lgs 152/2006, fino al termine della gara Aro e fino all’avvio del nuovo servizio, quando conosceremo la ditta vincitrice.
Ma con questa ordinanza il sindaco ha voluto fare qualcosa di più, cioè migliorare la qualità e aumentare la percentuale di raccolta differenziata, introducendo delle novità importanti che entreranno in vigore a partire dal 14 settembre, per dare il tempo alla cittadinanza di assimilare le nuove regole.
Innanzitutto viene introdotto il sistema “porta a porta“. Due giorni a settimana la differenziata verrà raccolta con il porta a porta, ma si potrà sempre conferirla direttamente all’Isola Ecologica di Piano Levante. Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato verrà effettuata la normale raccolta dell’indifferenziata, mentre martedì e giovedì dalle 7 alle 9 verranno raccolti i sacchi di umido, vetro e plastica che le famiglie dovranno lasciare dinanzi alla propria abitazione in sacchi di colore non nero. Infatti la seconda novità introdotta dall’ordinanza è il divieto di utilizzo e di commercializzazione dei sacchi neri, con sanzioni che vanno dai duemila e cinquecento euro ai venticinque mila euro per i commercianti e dai venticinque ai cinquecento euro per le utenze non commerciali, tutto ciò per garantire il controllo sui rifiuti che vengono conferiti. In Italia solo il Comune di Ardea, in provincia di Roma, e la città di Caserta applicano questo divieto previsto dalla legge. In Sicilia, Isola delle Femmine sarà il primo Comune in assoluto a seguire questo esempio.
L’architetto Enrico Minafra, responsabile del V settore, ha espresso parere favorevole sulla regolarità dell’ordinanza e ai nostri microfoni ha sottolineato l’importanza del passaggio da una fase sperimentale, che si conclude con successo, ad uno step successivo, che proietta Isola verso obiettivi ancora più ambiziosi. “Dopo aver superato dignitosamente la prova dei due mesi estivi di maggior presenze di turisti, bagnanti e visitatori”, ha commentato il sindaco Stefano Bologna, “il 15 settembre parte la raccolta differenziata porta a porta per tutta la Cittadinanza. E’ una grande sfida ma dobbiamo fare questo salto di qualità dopo avere raggiunto anche il 35-40 per cento con le utenze commerciali in questi mesi. Ci sarà una capillare campagna di informazione alla cittadinanza e nelle scuole e la collaborazione con cittadini volontari della protezione civile ambientale. La squadra composta da Amministrazione, Ufficio Tecnico, Operatori ecologici, Volontariato e Cittadini è da collaudare anche per questa ulteriore battaglia di civiltà che renderà Isola delle Femmine ancora più pulita e bella per chi ci vive, lavora e viene a visitarla da turista”.
Insomma, anche stavolta Isola delle Femmine dimostra di essere battistrada in Sicilia e si pone quale modello virtuoso da seguire.
di Eliseo Davì
SCUSATE COME MAI VOI DATE LA NOTIZIA E SUL SITO ISTITUZIONALE NON VI E’ TRACCIA ?
Sul sito del Comune di Isola delle Femmine c’è l’ordinanza
Grazie della notizia fornita.