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Matrimoni gay, a “La Vita in Diretta” il capacioto Francesco di Rosalia: “Noi vogliamo sposarci!”

Matrimoni gay, a “La Vita in Diretta” il capacioto Francesco di Rosalia: “Noi vogliamo sposarci!”

Il capacioto Francesco di Rosalia, ora residente a Roma, e il suo fidanzato Daniele Priori sono stati ospiti di uno dei salotti televisivi più famosi d’Italia, quello de “La Vita in Diretta”, condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi.

I due ragazzi erano li quali portavoce di un intero movimento che chiede il diritto di sposarsi. “Dopo l’ennesima bacchettata all’Italia dalla corte dei diritti dell’uomo dell’Unione Europea, la questione è ormai palese: tutti fanno il tifo per noi”, ha dichiarato Daniele Priori, a cui ha fatto eco un ospite in studio, il quale ha spiegato le resistenze dell’Italia ad approvare i matrimoni gay per la “forte influenza della chiesa cattolica in tutti gli ambiti della nostra vita, quindi anche nella politica“. E’ intervenuto anche Marco Palmisano, presidente del Club Santa Chiara di Milano, che ha dichiarato: “Lasciate che siano i numeri a parlare: i gay in Italia rappresentano soltanto l’1% della popolazione, per questo la Conferenza Episcopale italiana ritiene che ci siano argomenti migliori di cui parlare. Argomenti molto più importanti. Si faccia questa legge per  tutelare queste persone, ma poi passate anche a pensare al resto delle famiglie d’Italia che sono veramente in crisi“.

Nel corso del programma si è parlato anche di adozioni, ma Daniele ha precisato: “Non voglio parlare di adozione, ritengo che questa Italia ancora non sia pronta per vedere due uomini adottare un bambino. Ancora magari vedere due donne forse lo vedrebbero più possibile perché nella donna rivedono quel senso materno. Ma l’adozione dovrebbe essere aperta! Non solo per noi omosessuali, ma anche per i single e per gli etero che decidono di convivere. Noi veramente non ci abbiamo mai pensato ad adottare un bambino, ci basta sposarci, al momento“.

Sulla questione di quale cognome tenere, i due ragazzi hanno risposto così: “Siamo sempre stati favorevoli al fatto che una donna sposata tenga il suo cognome, quindi anche nelle coppie omosessuali ognuno per noi dovrebbe tenere il suo cognome“.

di Alessandro Noto

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Alessandro Noto

Alessandro Noto

Sono un appassionato di giornalismo e politica. Frequento la facoltà di Servizio Sociale presso l'Universita degli Studi di Palermo.
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