All’Ars si parla dell’Ecomostro di Sferracavallo. Disponibili all’abbattimento, ma la Regione non è presente
Tale struttura è stata edificata come Centro di soccorso a mare nella seconda metà degli anni ’80, e da circa 30 anni vive in uno stato di assoluto degrado. Frequentato giornalmente da teppisti e spacciatori, è un pericolo per gli abitanti del luogo. A nulla valgono i tentativi di recintare l’area attorno alla struttura da parte della capitaneria, in quanto ogni recinzione è puntualmente distrutta dai teppisti ed è un pugno nell’occhio dal punto di vista paesaggistico e per il decoro della borgata marinara. Obiettivo dell’audizione era proprio quello di portare in un unico tavolo tutti gli attori coinvolti, al fine di sbloccare questa annosa vicenda.
La Capitaneria ha ribadito la volontà di cedere l’ecomostro, “ormai inutile, rispetto ai fini per i quali era stato edificato”; anche l’assessore del Comune di Palermo Gini ha dichiarato la disponibilità per l’abbattimento attraverso il Coime, precisando che sarà necessario provvedere alla riqualificazione, ma che servirebbero risorse che non possono ricadere sul Comune, che di fatto non ha le competenze. Lo stesso direttore del Demanio di Stato sembra non avere nulla in contrario all’abbattimento, ma ha sottolineato la necessità di seguire l’iter corretto, così come di conoscere la posizione delle parti coinvolte, soprattutto della Regione, poiché la stessa struttura ricade sul suolo di proprietà del Demanio regionale.
“E’ stato un incontro utile al fine di capire le posizioni delle parti, – afferma la deputata M5S Claudia La Rocca, che ha preso parola durante l’audizione – ma, purtroppo, l’assenza della Regione ha determinato la mancanza di un tassello fondamentale. Invieremo un’interrogazione con risposta in commissione con una sintesi di quanto è stato detto in audizione. La mancanza di dialogo fra le parti deve assolutamente essere superata, quello che noi auspichiamo è non vedere per altri 30 anni questa fatiscente struttura in piedi”. Interviene quindi il presidente della IV commissione Ambiente e territorio Giampiero Trizzino, deputato del Movimento 5 Stelle. “L’ennesima conferma – afferma Trizzino – che lo sport preferito da questo governo è lo scarica barile”. L’incaricato del comune di Palermo per la riqualificazione di Sferracavallo e Mondello Gesualdo Orlando intervenendo ha chiesto alle istituzioni di prendere atto della grave situazione in cui versa l’area in cui sorge la struttura, ponendo un quesito importante e cioè “di chi sarebbe la responsabilità se dovesse verificarsi una disgrazia?”
Infine il rappresentante del comitato cittadino “Il Mare di Sferracavallo”, Simone Aiello e il consigliere della VII circoscrizione Rossella Megna, alla luce di quanto è emerso nel dibattito e costatando l’impossibilità di ogni possibile ristrutturazione dell’edificio, sia per gli onerosi costi che per il fatto che sia stato edificato in un’area soggetta alle intemperie e alle forti mareggiate, hanno dichiarato che l’unica strada percorribile è l’abbattimento e, soprattutto, la riqualificazione della scogliera; per restituire alla comunità la Zotta di un tempo, sede di alaggio delle caratteristiche lancitedde dei pescatori.
di Simone Aiello,
rappresentante del comitato civico “Il Mare di Sferracavallo”
Per vedere in streaming la seduta della Commissione clicca qui.
Commenti
Redazione
Ultimi posts di Redazione (Vedi tutti)
- Alex Biondo, il primo rider di Isola delle Femmine - 12 aprile 2022
- Covid, il sindaco di Isola delle Femmine ordina la chiusura delle scuole fino a lunedì - 12 gennaio 2022
- Disagi nella guardia medica di Isola delle Femmine, UIL FPL: “Grazie a nostre segnalazioni qualcosa sta cambiando” - 2 settembre 2021
Seguici su: