Stefano Bologna con seimila sindaci a Torino alla conferenza dell’Anci per importare nuove idee a Isola delle Femmine
Da mercoledì 28 a venerdì 30 ottobre a Torino si è svolta la 32esima assemblea dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, a cui hanno partecipato circa seimila sindaci da tutt’Italia. Fra loro anche Stefano Bologna, il sindaco di Isola delle Femmine, che è volato a Torino accompagnato dalle consigliere comunali Viviana Gradino, Gaya Lucido, Giovanna Croce e dal consulente del sindaco, Marco Mogavero.
La rappresentanza di Isola ha così potuto confrontarsi con altre realtà locali e scambiare le rispettive esperienze, come ci ha raccontato la consigliera Gaya Lucido: “Questa edizione dell’assemblea annuale dell’Anci è stata molto interessante e motivante. Io e le altre consigliere insieme al sindaco abbiamo raccolto migliaia di informazioni utili per portare il nostro comune ad un altro livello”. Tanta affluenza e tanto entusiasmo, sottolinea Gaya Lucido: “Gli input e la carica che ci sono state dati, a noi come ad altri, sono segno che il cambiamento è possibile attraverso il potenziamento delle reti e quindi attraverso la collaborazione”. È stata anche l’occasione buona per prendere “contatti e riferimenti per attuare sul nostro territorio numerose iniziative e portare un po’ d’aria nuova nel nostro amato paese”, continua, “sperando di migliorare ulteriormente e in tempi brevi la qualità della vita”.
I temi affrontati durante la conferenza sono stati tanti: le esigenze di tutti Comuni, dalla sanità alla gestione degli uffici tributi, attraverso l’uso della tecnologia, il riassetto istituzionale locale, l’accoglienza e l’integrazione nel rispetto della legalità e delle identità, il PIL dei Comuni quale indice del benessere delle Comunità, l’integrazione delle risorse per avviare una politica di sviluppo per i Comuni e tanto altro. “È stata una buona esperienza per venire a contatto e conoscere tante diverse realtà di sviluppo del nostro Paese e delle nuove iniziative che ci sono per l ‘Ambiente, i Servizi Locali, la Digitalizzazione degli Uffici ecc.”, spiega Stefano Bologna, “i temi affrontati durante i tre giorni di dibattiti e confronti sono stati veramente interessanti e dai contenuti realmente aderenti alla realtà di un’Italia che dopo tanti anni di crisi intravede la luce della ripresa e dello sviluppo in fondo al tunnel”.
Durante la conferenza hanno preso la parola tanti sindaci che, rimboccandosi le maniche, sono riusciti a risollevare le sorti dei loro Comuni in poco tempo. A prendere la parola sono stati anche sette ministri del governo Renzi. Gli interventi principali, però, sono stati quelli del Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i quali hanno sottolineato come, in questo periodo di crisi economica, i Comuni sono i punti di riferimento decisivi e sono alla base dell’edificio democratico, perché “la Repubblica inizia dai Municipi“. È stato sottolineato come bisogna mettere al primo posto nell’agenda politica lo sviluppo del Mezzogiorno, indispensabile per equilibrare l’Italia, investendo sulla conoscenza, sulle garanzie della sicurezza economica, risolvendo il problema dei flussi migratori e liberando risorse per le infrastrutture. Che la politica del governo segua la strada tracciata dai sindaci non è chiaro, ma Stefano Bolgona è ottimista: “Dopo sette anni di finanziarie nazionali che prevedevano tagli ai Comuni, quella di oggi va in senso opposto: è una finanziaria che prevede investimenti e quindi possibilità di sviluppo per i Comuni. C’è il superamento dei limiti del patto di stabilità e il pareggio dei bilanci per competenza e non per cassa. Quindi c’è una nuova fase nel resto d’Italia. Vediamo se la Sicilia tiene il passo o no”.
Nella sessione di chiusura ha preso la parola il presidente Sergio Mattarella, il quale ha augurato a tutti i sindaci d’Italia buon lavoro e l’impegno a credere sempre nel senso civico e nella passione della politica come servizio alla Comunità. Il gruppetto isolano è tornato a casa ieri con molto entusiasmo. “Siamo tornati a Isola delle Femmine con una nuova consapevolezza“, conclude Gaya Lucido, “non siamo soli e abbiamo gli strumenti e la voglia di far tornare a splendere il nostro gioiello, il nostro paese”.
di Eliseo Davì
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