Vandalizzata la casetta “No Mafia”. L’anno scorso fu la volta della stele Falcone
La scritta “Sei la mia vita” campeggia da più di un mese sulla casetta nei pressi della quale venne azionato il telecomando dell’esplosivo che causò la strage del 23 maggio 1992, nella quale morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i ragazzi della scorta.
Oggi la casetta, situata nel territorio comunale di Isola delle Femmine, è diventata un simbolo della memoria, con la sua scritta a caratteri cubitali “NO MAFIA” visibile anche dall’autostrada. Neanche sei mesi fa la scritta è stata ridipinta nel contesto di una manifestazione organizzata da Addiopizzo e da varie associazioni locali. La frase amorosa, accompagnata da un cuore rosso, è stata scritta il 24 settembre scorso, ma solo nei giorni corsi è stata scoperta da Dario Riccobono di Addiopizzo, che ha subito contattato l’Amap – dato che l’area appartiene a loro – per poterla ripulire . Da ieri sera la foto della casetta ha cominciato a circolare per i social, scatenando l’indignazione generale.
L’anno scorso la stessa sorte toccò alla stele Falcone, imbrattata da varie scritte amorose. Nell’inerzia delle istituzioni, le scritte furono cancellate da un gruppo di volontari di Isola delle Femmine.
di Alessandro Noto
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