Le Saline siciliane puntano al riconoscimento Unesco!
Anche il sindaco di Trapani, Vito Damiano, il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, e il vice sindaco del comune di Paceco, Stefano Ruggirello, sono decisamente entusiasti dell’idea, e tengono comunque a sottolineare l’importanza che avrà questa candidatura per l’incremento del turismo e per l’immagine della Sicilia stessa.
In collegamento Skype, il direttore della Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, ha precisato che il percorso di riconoscimento Unesco è molto lungo ed impegnativo, spiegando che “si dovrà lavorare sulla proposta di candidatura valutando tutte le condizioni ed i fattori tecnico-scientifici che ne evidenziano e ne convalidano i requisiti del sito per avviare una possibile candidatura a Patrimonio dell’Umanità. Per fare questo si è già attivato un confronto preliminare all’assessorato regionale ai Beni Culturali insieme alla Fondazione Unesco Sicilia. La ricognizione di tutte le aree siciliane degne di attenzione è cominciata; al momento in Sicilia solo le Provincie di Trapani e Caltanissetta non hanno alcun sito patrimonio mondiale Unesco e questo gap dovrà essere recuperato al più presto”.
Un’isola ricca di cultura e di meraviglie naturali come la Sicilia è sicuramente un’ottima pretendente al riconoscimento Unesco; a conferma di ciò, Giacomo D’Alì Staiti, nel ruolo di moderatore, ha illustrato la peculiarità dell’area costiera che va dal Ronciglio di Trapani a Salinella di Marsala destinata, fin dai Fenici, alla produzione del sale che oggi costituisce l’unico sale IGP esistente in commercio. Un progetto certamente ambizioso ma realizzabile a breve, che mira alla creazione di una nuova fonte di sviluppo per la Trinacria, riconoscendo alla nostra isola una qualifica internazionale decisamente meritata.
di Clara Ambrosi
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Clara Ambrosi
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