Possibile intimidazione all’appuntato Favata, a Capaci va a fuoco la sua automobile
Nella notte tra venerdì e sabato, mentre tutto il mondo guardava con orrore alla strage di Parigi, a Capaci andava a fuoco l’automobile di un carabiniere. Si tratta dell’appuntato 44enne Daniele Favata, la cui Fiat Punto è stata divorata dalle fiamme mentre era parcheggiata in via Pascoli. I vigili hanno impiegato quasi un’ora per spegnere il rogo. Potrebbe trattarsi di un gesto intimidatorio, ma i carabinieri della stazione di Carini stanno ancora indagando.
Solidarietà all’appuntato è arrivata dal movimento politico “La prospettiva”, per mezzo del portavoce Salvatore Puccio: “Si tratta di “un gravissimo oltraggio all’intera città, che va respinto da tutti con nettezza e con l’impegno di forze dell’ordine e inquirenti che, sono certo, sapranno individuare al più presto gli esecutori del vile gesto. Gli episodi delittuosi ripetuti nell’ultimo periodo nel nostro territorio”, ha aggiunto, “segnalano una degenerazione del tessuto criminale verso forme di presenza sul territorio dalle modalità ancora più cruente e spregiudicate e devono essere condannate e combattute“.
Anche il Movimento 5 Stelle di Isola delle Femmine-Capaci ha espresso solidarietà nei confronti dell’appuntato Daniele Favata: “Gli atti criminosi avvenuti in questi ultimi mesi a Capaci vanno combattuti con l’impegno di tutti, manifestando con fermezza il diniego e impegnandosi a sostegno delle forze dell’ordine che quotidianamente affrontano ogni genere di attività illegali, atti criminosi e violenti“.
di Eliseo Davì
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