I Teatranti Instabili presentano “Non è vero, ma ci credo!”
In esclusiva per Il giornale di Isola, il presidente dell’Associazione Teatranti Instabili l’ avv. Giuseppe Costanzo e la regista Maria Ansaldi si sono raccontati ai nostri microfoni. Il primo a parlare è il presidente che così ha risposto alle nostre domande.
Allora presidente, ci racconti: cosa è l’associazione Teatranti Instabili?
“Buongiorno, intanto volevo ringraziare l’intera redazione del Giornale di Isola per la vostra disponibilità. Ammiro e apprezzo molto il vostro lavoro: una redazione fatta da soli giovani che pian piano si sta ritagliando il suo spazio nel giornalismo locale.
Intanto vi dico subito che la compagnia di teatro amatoriale “I Teatranti Instabili” nasce a Capaci nel 2013 e si costituisce in associazione culturale nel 2015; l’associazione è composta da Giuseppe Costanzo, Maria Pia Greco, Maria Ansaldi (regista e direttrice artistica della compagnia), Francesca Ansaldi, Vincenzo Perito, Antonella Bologna. Il 25 gennaio 2015 al teatro “Totuccio Aiello” di Carini la compagnia debutta mettendo in scena l’opera in due atti, scritta da Luigi Pirandello e Nino Martoglio, “La Vilanza”. Successivamente nel maggio del 2015 viene messa in scena il dramma in due atti “La Lupa” tratto dall’omonimo racconto di Verga. L’associazione si pone come scopo la promozione del linguaggio teatrale in tutte le sue forme, con lo spirito di chi vuol trascorrere dei momenti divertenti e leggeri. Inoltre “I Teatranti Instabili” si pongono come scopo quello di valorizzare alcuni aspetti educativi dell’arte del teatro.”
Quale obiettivo si pone l’associazione Teatranti Instabili?
Intanto la compagnia nasce quasi per gioco, anche se i miei compagni di viaggio hanno subito mostrato professionalità in quel che fanno. Obiettivi: il teatro non si pone obiettivi anzi non ne ha. L’associazione invece si è’ posta come obbiettivi di far conoscere il teatro ed il suo linguaggio in tutte le sue forme e di mettere in evidenza alcune caratteristiche educative proprie del teatro. Inoltre vogliamo crescere noi umanamente e nella conoscenza di questa meravigliosa arte.
Ci descriva l’intero Cast in una semplice frase.
Belli, professionali e… instabili, ecco.
Quali sono state le sensazioni provate durante la Prima de “La Vilanza” ?
Per quanto mi riguarda quell’emozione che si prova in quei pochi secondi in cui si apre il tendone del palcoscenico, ma io già avevo avuto esperienze in merito, negli altri una grande emozione è un grande feeling. Poi con grande stupore ho visto la nostra regista emozionata al punto tale che sembrava Alice nel paese delle Meraviglie.
Nessuno di voi è un professionista, ma avete iniziato a seguire corsi di teatro?
Si. Io e la regista Maria Ansaldi abbiamo iniziato a frequentare il corso di regia, dizione interpretazione fonetica e improvvisazione che si tiene al Teatro Crystal con la scuola di Mario Pupella. Un grande attore palermitano; credo che i lettori se lo ricorderanno nelle interpretazioni cinematografiche accanto a Ficarra e Picone nel film “La Matassa”.
L’associazione ha sede a Capaci e il cast è formato da attori capacioti, vedremo mai una vostra rappresentazione nel nostro paese?
Se gli amministratori decidono di costruire un teatro, sì, certo, ma a Capaci un teatro non c’è. Noi pensiamo che recitare, ad esempio in piazza, è umiliante, non per noi ma per il teatro stesso.
E lei pensa che il paese di Capaci sia pronto ad accettare la vostra realtà?
Capaci ha accettato la nostra realtà, altroché! Tutti ci chiedono di resistere e di continuare. Il nostro pubblico è prevalentemente di Capaci e non solo. Il corso che stiamo facendo io e Maria Ansaldi ha come obiettivo quello di poter fare un giorno dei piccoli laboratori di teatro con i ragazzi di Capaci.
Ci dia 3 motivazioni ai nostri lettori per venire a guardare “Non è vero ma ci credo”.
Tre sono davvero pochi:
1) siamo belli grazie al lavoro di scenografia regia e costumi fatta da Maria Ansaldi e dai suoi collaboratori, per la scenografia ad esempio vorrei citare Francesca Ansaldi e Vincenzo Perito, quest’ultimo certe volte si costruisce intere parti di scenografia in piena solitudine , magari gli do una mano io ma “rugnu più sdirrubbu che altro”. Poi vorrei ringraziare la Sig.ra Enza Bologna che ogni volta ci confeziona, con pochi mezzi, dei vestiti incredibili.
2) La professionalità con cui gli attori portano in scena le opere. Sotto l’aspetto dell’interpretazione, credimi, ci sono delle vere sorprese; ad esempio Maria Pia Greco ma anche Antonella Bologna hanno fatto fin’ora delle interpretazioni magistrali. Non solo, credo che potenzialità come quella di Francesca Ansaldi non siano ancora espresse in toto. Anche se alcune volte la trovo geniale.
3) Beh, credo che sia sempre importante sostenere quelle realtà culturali serie che nascono nel nostro paese.
Ha continuato la regista Maria Ansaldi:
Cosa dovrà aspettarsi lo spettatore dal vostro prossimo spettacolo?
Divertimento. Risate saranno trasportati in un contesto sociale mediamente borghese. Dove ricchezza e superstizione si mescolano, creando personaggi buffi come quello dello commendatore vittima delle sue superstizioni, che diventano fissazioni. È la Napoli degli anni ’50 che farà da scenario a una serie di eventi buffi.
Perché la scelta di questa commedia?
Perché noi siciliani siamo molto vicini ai napoletani. Le superstizioni sono nella nostra quotidianità e anche noi come loro diciamo: “Non è vero… ma ci credo”.
E’stato difficile mettere in atto quest’opera?
Un bel po’. Peppino (Giuseppe Costanzo) è il maestro. Non siamo attori e cerchiamo di fare quel che è nei nostri limiti. Fino ad ora ci hanno fatto sempre e solo complimenti. Il nostro obiettivo è quello di metterci dal lato dello spettatore e offrire un sorriso dal gusto meridionale.
Oltre il già citato Giuseppe (che ha avuto esperienze di teatro), chi l’ha stupita con le sue doti teatrali nascoste?
Un po’ tutti, ma in maniera particolare Maria Pia Greco: ha una grande capacità di indossare abiti diversi, di entrare
e uscire dal personaggio veramente stupefacente.
Dunque la giovane compagnia ha davvero sbalordito tutti nonostante gli unici due spettacoli messi in scena: detiene un piccolo e personalissimo record, infatti da moltissimo tempo a Palermo non veniva messa in scena la Lupa di Giovanni Verga (secondo spettacolo della compagnia). “Credo che siamo riusciti a metterla in scena con gusto, trasmettendo intensità ed emozioni a chi è venuto a vederci”, ha commentato Giuseppe Costanzo.
I Teatranti Instabili ci aspettano Domenica 20 Dicembre alle ore 21.00 presso il Teatro Crystal, sito a Palermo, in via Mater Dolorosa 64/A (Zona Pallavicino) e noi de Il Giornale di Isola seguiremo l’evento in esclusiva per tutti i lettori. Il costo del biglietto è di €5,50 (adulti) – 2,50€ (bambini dai 7 ai 12 anni) – GRATIS per i bambini sotto i 6 anni. E’ possibile acquistare il biglietto direttamente al teatro il giorno dello spettacolo. Per info, prevendite e prenotazioni basta contattare la pagina Facebook “Teatranti Instabili”.
di Alessandro Noto
Commenti
Alessandro Noto
Ultimi posts di Alessandro Noto (Vedi tutti)
- Capaci, il movimento Amicizia chiede le dimissioni del presidente Giancarlo Puccio: “E’ venuto meno agli accordi” - 20 aprile 2016
- Capaci, Napoli azzera nuovamente la giunta. Il nuovo vice-sindaco sarà Vittorio Sgarbi - 1 aprile 2016
- Prognosi di sette giorni per l’operaio Ato di Capaci assalito dai topi - 9 marzo 2016
Seguici su: