Crisi idrica. Claudia Mannino: “Sindaci, chiudete le scuole”. Stefano Bologna: “Ecco il nostro piano di emergenza”

L’Amap ha comunicato che la prossima settimana, da lunedì alle ore 16 fino a sabato – o meglio fino al termine dei lavori di manutenzione ai dispositivi di tenuta delle apparecchiature idrauliche dell’adduttore Poma – non verrà erogata l’acqua in vari comuni della provincia di Palermo, fra cui Isola delle Femmine, Capaci e Carini. Mentre i cittadini hanno accolto la notizia con evidente e naturale scontento, la portavoce alla Camera dei Deputati Claudia Mannino, del Movimento 5 Stelle, si è rivolta direttamente ai sindaci del comprensorio per chiedere urgenti provvedimenti. “Io credo che si dovrebbe chiedere la chiusura delle scuole”, ha affermato la deputata, “anche perché il comunicato di Amap parla di ritorno dell’acqua (in teoria) il 28! E se dura di più? E soprattutto, qual è la causa? I sindaci come si stanno organizzando? Quali le misure di prevenzione saranno messe in atto? Che comunicazione stanno facendo ai loro cittadini? Hanno più di due giorni per non lasciare allo sbaraglio il territorio!”

In attesa di una risposta da parte degli altri sindaci, il primo cittadino di Isola delle Femmine ci ha inviato questo comunicato stampa. “I cinque giorni di fermo del servizio potranno creare gravi disagi alla Cittadinanza”, ha spiegato Stefano Bologna, “intanto fino al 24 novembre e per parte del 25 le cisterne dei serbatoi assicureranno un regolare servizio. L’amministrazione coordinerà un piano di emergenza per effettuare dei rifornimenti attraverso autobotti con la ditta autorizzata dal Genio Civile per queste ipotesi. Assicureremo l’acqua agli edifici pubblici, alle scuole ai sevizi essenziali”.

Dopo aver spiegato quali provvedimenti saranno presi per tamponare l’emergenza, Bologna si è rivolto a tutti i cittadini di Isola delle Femmine per avere la loro collaborazione. “Chiediamo ai cittadini in questi giorni di fare un uso più razionale dell’acqua e di non sprecarla”.

di Eliseo Davì

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