In ritardo col bilancio 2015: commissariati i Comuni di Isola delle Femmine e Capaci

Anche per l’approvazione del Bilancio di previsione 2015 molti Comuni siciliani si sono fatti trovare impreparati dalla Regione. Il termine fissato per la predisposizione del Bilancio di Previsione 2015 è scaduto infruttuosamente lo scorso 30 settembre ma molte amministrazioni non hanno fatto in tempo. Fra di loro quelle di Isola delle Femmine e di Capaci. Ed è per questo che l’assessore regionale agli Enti Locali ha deciso di commissariare il Comune di Capaci e quello di Isola.

I rispettivi commissari ad acta, che non sono ancora stati designati, provvederanno così ad approvare il bilancio di previsione 2015, nonché gli atti propedeutici connessi, compresi gli allegati prescritti dalle vigenti disposizioni in materia, con particolare riferimento al Consiglio Comunale inadempiente, dandone immediata comunicazione all’assessorato regionale per le Autonomie locali e Funzione pubblica.

La durata dell’incarico è stata fissata per 90 giorni, che decorreranno dalla notifica del provvedimento. A conclusione di ciascun incarico, il commissario che verrà selezionato relazionerà sulle attività svolte dall’ufficio ispettivo e sarà tenuto, anche ai fini della valutazione di ulteriori adempimenti, nel caso di impossibilità ad approvare il bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale nel rispetto di pareggio finanziario e ad indicare le iniziative ritenute necessarie, in relazione alla situazione rappresentata, allo scopo di evitare la paralisi economica totale dell’ente.

Il sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, prova a tranquillizzare: “Il bilancio lo approveremo in Giunta martedì prossimo e in Consiglio comunale entro Dicembre. Non c’è dissesto e siamo in una linea di progressivo risanamento”. Le cause del ritardo? A spiegarlo è lo stesso primo cittadino: “Siamo stati penalizzati dal fatto che abbiamo dovuto incaricare quattro responsabili del settore economico finanziario nel corso degli ultimi 12 mesi perché intelligentemente i Commissari al mio insediamento hanno lasciato il Comune senza il capo settore nonostante abbiano avuto due anni di tempo”.

di Alessandro Noto

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