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Nel ’95 sfidò Stefano Bologna alle elezioni. Oggi il forzista Acierno conquista un seggio al Pagliarelli

Nel ’95 sfidò Stefano Bologna alle elezioni. Oggi il forzista Acierno conquista un seggio al Pagliarelli

Alberto Acierno conquista un seggio al Pagliarelli. Fu eletto parlamentare in quota Forza Italia nel 1994, nell’anno della discesa in campo di Silvio. Era il tempo in cui se Forza Italia avesse candidato un fustino di Dash sarebbe stato eletto, tempo in cui le bandiere di Forza Italia sventolavano nel balcone del boss e tempo in cui tutte le volte che un ragazzo, sempre alle costole di Gianni Minà, gli rivolgeva qualche domanda sulle estorsioni e sul racket Acierno rispondeva: “Il pizzo? Se mi chiedono di pagarlo io lo pago“. Nel collegio Capaci/Ustica, Acierno (PDL) ebbe la meglio proprio su Gianni Minà, candidato a lui contrapposto per i “Progressisti”.

Super Alberto, non certo definibile portatore di buona politica, sin dai suoi primi passi, dopo essere stato eletto con Forza Italia, ha cavalcato decine di formazioni politiche, pur di guadagnarsi una poltrona. E venne il momento in cui anche Isola delle Femmine rischiò di vederlo come sindaco. Nel 1995, infatti, Alberto Acierno, candidato sindaco di Isola delle Femmine, venne sonoramente sconfitto da un “acerbo” Stefano Bologna, attuale primo cittadino del borgo marinaro.

Nel 2006, molto irresponsabilmente, Gianfranco Miccichè lo nominò direttore della prestigiosissima “Fondazione Federico II“. Il simpatico Alberto utilizzò i fondi della fondazione un po’ allegramente e per questo la Sezione Giurisdizionale d’appello per la Sicilia lo condannò per danno erariale a risarcire oltre centomila euro per l’indebito uso delle carte di credito aziendali e prelievo di contanti; l’Acierno, ha accertato la Corte, ha utilizzato la carta di credito per spese private (alberghi, viaggi anche alle Maldive, acquisti di abiti e mobilio, canoni SKY).

La Corte di Cassazione il 12 novembre 2015 ha confermato la condanna, definitiva, a sei anni e mezzo di reclusione. Giustizia è fatta! Oggi, a distanza di 21 anni, il brillante Alberto sconterà il suo “mandato”, e quel ragazzo orgoglioso della sua imprudente frequentazione con Gianni Minà continua a sostenere che chi paga il pizzo e’ un uomo senza dignità!

di Antonio Vassallo

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