Renato Scozzari ci presenta l’album “Adesso Canto”. A Isola delle Femmine ha trovato l’ispirazione
Ci sono voluti due anni, un lungo percorso che unisce la Sardegna, Trento e Palermo e la collaborazione musicale di validi musicisti palermitani per arrivare all’album “Adesso Canto”, l’ultima fatica musicale di Renato Scozzari. L’artista palermitano ritorna così al canto dopo qualche anno di pausa dal suo ultimo album. Adesso cominceranno i live e molto probabilmente Isola delle Femmine avrà il piacere di ospitarlo per il concerto di beneficenza che l’amministrazione sta organizzando per il 21 dicembre al Saracen. Conosciamo un po’ meglio questo artista che ad Isola delle Femmine ha trovato tanta ispirazione.
“Suono da quando ero bambino”, ci ha raccontato Renato Scozzari. “Ho messo su i primi gruppi con i miei cugini e vari amici negli anni ’80. Negli anni ’90 suonavo nei locali a Palermo, poi sono cominciate le prime esperienze in vari festival locali della provincia e ho cominciato ad incidere i miei primi brani”. Negli anni 2000 a Stoccolma il tastierista degli ABBA, Benny Andersson, ascolta i suoi brani e decide di collaborare al suo primo album che è uscito qualche anno dopo, arricchito di altri brani, dopo essersi immerso nella cultura e nei paesaggi della Sardegna. Il suo primo album strumentale riscuote un discreto successo, così decide di lavorare al secondo, Dune, che risente molto dell’influenza paesaggistica della Sardegna, con tutte le sue particolari atmosfere. Nel 2013 arriva il terzo album, Eya. Dopo un anno e mezzo di pausa, ritrovata l’ispirazione, incide “Adesso Canto”, che registra in tre studi, tra la Sardegna, Trento e Palermo e che già è richiesto in Spagna, in America e in varie parti d’Italia.
“Sono felice perché dopo due anni di lavoro si vedono i frutti”, ci spiega Renato Scozzari. Nei dieci brani dell’album, Scozzari ripercorre la sua vita. Il brano di apertura è proprio Adesso Canto, che parla dei suoi esordi musicali fino ad arrivare ai giorni nostri. Ma i temi affrontati sono molto variegati. “Ad esempio Corri Jonny, che ho scritto l’anno scorso, calza perfettamente con le situazioni che abbiamo vissuto qualche giorno fa a Parigi, perché racconta di un fotoreporter americano che fotografa sia con gli occhi che con la sua macchina fotografica le guerra che egli vive intorno a sé”. Nei suoi brani si parla anche di amore, ma in chiave nuova; un brano è dedicato a sua madre; il brano Occhi nel domani, invece, parla del nostro futuro a livello mondiale, visto in una chiave epica. “Quattro di questi testi li ho scritti io, ma hanno collaborato con me altri tre autori, Massimiliano Congia, Salvatore Aliotta e Francesco Ruffino”, continua Scozzari.
Mentre prepara i live, Renato pensa già al futuro: “Visto il successo che ha avuto la mia musica anche in America, ho capito che gli americani desiderano da me un album in inglese. Quindi prossimamente lavorerò a questo”, ci ha anticipato, “intanto a fine dicembre arriva Walking on my life, un brano che vado a cantare in inglese in stile dance”.
A Isola delle Femmine, dove Scozzari ha il suo studio privato, ha trovato un’enorme ispirazione. “Abito di fronte al mare, per cui esco, mi siedo di fronte al mare e mi vengono in mente nuove idee”, ci ha detto, “le voci sono state incise qui, nel mio studio. Quest’estate mi sono esibito in vari locali di Isola. I miei amici spagnoli e americani che vedono le foto di Isola delle Femmine rimangono allucinati, entusiasti. È un posto meraviglioso!”. Probabilmente avremo modo di conoscerlo meglio fra qualche settimana, quando sarà confermata la sua partecipazione al concerto di beneficenza al Saracen. Ma perché gli isolani dovrebbero venire ad ascoltare questo album? “Perché suona internazionale e ormai Isola delle Femmine è diventata internazionale!”, ha risposto Scozzari. Intanto godetevi questa clip con un assaggio della sua musica:
di Eliseo Davì
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