Isola, la denuncia del Pdr: “Spaventoso buco di bilancio, lo pagheranno i cittadini in trenta anni”
Nel consiglio di mercoledì 9 dicembre, oltre alle proposte sulla democrazia partecipata, che tante polemiche ha suscitato nei giorni passati, si è discusso anche del ripiano del maggiore disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui – in pratica l’attività di verifica dei crediti e dei debiti pregressi del Comune di Isola delle Femmine.
“Dal riaccertamento straordinario dei residui è emerso un buco di bilancio spaventoso”, ci ha spiegato il capogruppo del Pdr, Orazio Nevoloso, “più di quattro milioni di euro (€ 4.218.830,95). Lo pagheremo tutti quanti in 30 anni a quote di centoquaranta mila euro annui (€ 140.627,70). Considerando che in paese siamo poco più di settemila abitanti, inclusi i neonati, significa che un bambino nato nel 2015 dovrà versare ogni anno venti euro fino al 2044; solo allora, alla soglia dei trent’anni, finirà di scontare il proprio debito con la pubblica amministrazione”. Nevoloso denuncia che gli allarmi lanciati dal gruppo di opposizione “Insieme” sulla tenuta dei conti di bilancio, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione delle entrate, hanno trovato riscontro. “I nodi sono venuti al pettine“, ha dichiarato, “da oggi, non si possono più fare ipotesi fantasiose o pensare a congetture da giornalino; da oggi i numeri sono dati certi e presto saranno al vaglio della Corte dei Conti. Tutto si è verificato così come previsto e denunciato per tanti anni”.
Il gruppo Pdr, in continuità col gruppo Insieme, ha sottolineato come questa amministrazione, insediatasi nel novembre 2014, non può avere alcuna responsabilità sull’accumulo di questo debito (€ 3.565.412,36 dei € 4.218.830,95 sono crediti di dubbia esigibilità che risalgono al passato). Il Pdr, però, ha chiesto al sindaco Stefano Bologna, che negli ultimi 25 anni è stato consigliere di maggioranza, sindaco, ancora sindaco, vicesindaco, leader del gruppo di opposizione Isola Democratica e per finire nuovamente sindaco, di individuare i responsabili di questo buco di bilancio senza fuggire dalle proprie responsabilità. “Questa voragine non può restare senza nomi e cognomi. Si conoscono già, invece, i nominativi di coloro che ripianeranno il debito: tutti i cittadini di Isola delle Femmine”, continua il capogruppo del Pdr, sottolineando altresì come anche i cittadini non siano esenti da ogni colpa: “Siamo una Democrazia e non una Monarchia, chi va al governo lo fa perché eletto e non per titolo acquisito. Il passato è stato caratterizzato da una scala di grigi e oggi questo è il risultato. Il rilancio del paese, adesso, deve passare senza indecisioni da un’operazione trasparenza per cristallizzare e distinguere il bianco dal nero, anzi mettendo proprio nero su bianco nelle sedi preposte”.
Ma non è finita qua! Infatti, restano aperti alcuni contenziosi che in caso di soccombenza del Comune di Isola delle Femmine porterebbero il disavanzo da quattro ad oltre sette milioni di euro e quindi ad un inevitabile crack dell’Ente. “Chi pagherebbe il conto? Anche in questo caso si conoscono già i nomi e sono indicati dalla legge: i cittadini di Isola delle Femmine”, conclude Orazio Nevoloso.
Intanto il Consiglio comunale ha approvato tutti gli atti propedeutici al bilancio di previsione 2016, già approvato dalla giunta Bologna e che nei prossimi giorni approderà in aula. Il sindaco Stefano Bologna è ottimista: “Il bilancio non chiude in dissesto finanziario, ma è di grande risanamento e offre prospettive di rilancio per il Comune di Isola delle Femmine“, ha dichiarato il primo cittadino. Adesso bisognerà fare di tutto per approvare il bilancio prima della fine dell’anno.
di Eliseo Davì
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