Sferracavallo, festa dell’atletica siciliana 2015: premiati centinaia di atleti
Domenica scorsa è stato un gran giorno per lo sport siciliano e in modo particolare per l’atletica leggera. Nell’hotel Bellevue di Sferracavallo, si è svolta infatti, la premiazione di tutti gli atleti siciliani che nelle varie discipline dell’atletica leggera si sono ben distinti sia in campo regionale, sia in campo nazionale, ma soprattutto in campo internazionale. Sono stati premiati un centinaio di atleti di tutte le categorie, sia maschile che femminile; dalla categoria dei piccoli, a quella dei master. L’istinto mi porterebbe a citarli tutti quanti ma, per motivi di spazio, non mi è possibile. Mi limiterò a parlare solo degli atleti che ci hanno ben rappresentato in campo internazionale, facendoci sentire orgogliosi di essere siciliani.
Comincio, per cavalleria, con le ragazze, citando in perfetto ordine alfabetico: Incerti Anna Maria (Fiamme Azzurre), La Barbera Silvia (Fiamme Gialle), La Mantia Simona (Fiamme Gialle), Mangione Alice (ASD Cus Palermo), Sugamiele Federica (ASD Cus Palermo) e Turone Valentina (Atletica Virtus Acireale). Penso sia doveroso per me, che la conosco da quando era una giovanissima atleta, dire qualcosa in più per l’inossidabile Ruggeri Maria che ancora oggi, alla veneranda età di… non posso dire quanti sono, continua a mietere successi a carattere internazionale nelle gare di velocità. Dopo essersi distinta nell’anno 2014, agli Europei di Smirne, portando a casa ben quattro medaglie d’oro, l’atleta romettese si è ulteriormente distinta ai mondiali di Lione, in Francia, portando a casa una medaglia d’oro, due d’argento e stabilendo un quasi record mondiale nella staffetta 4X400 categoria Master, mancando il record per appena un decimo. Maria, imparentata in qualche modo con il cantante Enrico Ruggeri, oltre ad essere un’ottima velocista, ha un fisico statuario e per questo viene invidiata da tante sue colleghe molto più giovane di lei. Con le sue performance dimostra a tutti che il vecchio detto “…alla fine l’allenamento è quello che paga” è validissimo.
Nella categoria maschile, sono stati premiati Gerratana Giuseppe (Aeronautica), Leonardi Giuseppe (Enterprise sport & service bn), Lisa Tindaro (ASD Cus Palermo), Ragunì Federico (ASD Cus Palermo), Randazzo Filippo Pro Sport 85 Valguarnera), Trio Antonio (ASD Cus Palermo), e i gemelli Ala ed Osama Zoghlami (ASD Cus Palermo). La Presidenza della Fidal, oltre ad aver consegnato un centinaio di premi tra coppe, targhe e medaglie, e regalato a tantissimi atleti il libro “Storia dell’Atletica Siciliana”, scritto dal mitico prof. Pino Clemente, ha deciso di istituire il Premio Anna Rita Sidoti che sarà assegnato al migliore atleta dell’anno. All’unanimità, questo premio è stato assegnato al campione d’Italia nel salto in lungo, Filippo Randazzo. Il diciannovenne di San Cono (CT), allenato da Carmelo Giarrizzo, ha detto ai tanti presenti che il suo sogno è la partecipazione all’Olimpiade di Rio. Per poter coronare il suo sogno però, deve superare gli 8 metri; misura fino ad oggi inaccessibile ai saltatori dell’Isola. Ma Filippo, ben consapevole dei propri mezzi, si allena per poter raggiungere questa meta che sicuramente è alla sua portata.
Tanti sono stati gli intervenuti, che hanno partecipato con vero interesse, apprezzando quanto fatto dagli organizzatori. Il pubblico non si è risparmiato quando doveva dare il giusto merito agli atleti, applaudendo con molto calore tutti i ragazzi premiati ma ha anche apprezzato il filmato, in qualche fotogramma anche spiritoso, che ritraeva molti atleti premiati impegnati nell’atto di svolgere il proprio gesto motorio.
A tal proposito, mi piace riportare di seguito il commento fatto da Elisa Gatto (ieri atleta di buona caratura e oggi ottima dirigente) che ha dichiarato quanto segue: “Devo fare i complimenti per la bella manifestazione, organizzata bene dalla Fidal Sicilia, bellissimi premi, un abbondante e perfetto buffet, un bel montaggio di video e foto degli atleti, un bellissimo momento in memoria della Sidoti. É stato bello vedere atleti piccoli e grandi ma anche giudici, dirigenti di società e tecnici, che si sono distinti nell’arco dell’anno festeggiati, premiati e applauditi come meritano da un pubblico che non perdeva un momento per dimostrare loro quanto fosse contento delle loro performances. Perché é proprio questa l’atletica e lo sport in generale che mi piace. Oggi indipendentemente dalla società di appartenenza si è festeggiato lo sport. In fondo, continua, sono una sognatrice e sono sempre più convinta che con l’unione, e con una sana competizione sportiva, si vincono tante battaglie, e si superano tutte le crisi. Io personalmente sono sempre felice che un nostro atleta (siciliano o italiano) riesca a scalare la vetta della gloria sportiva, non importa a quale società appartiene. Le squadre ci devono essere e anche tante, per creare quella giusta spinta per migliorarsi… Comunque spero di vivere questa armonia sempre e in qualsiasi sede sportiva. Un grazie al prof. Giuseppe Raffermati, al Prof. Orazio Scarpa, al prof. Nicola Siracusa al prof. Gaspare Polizzi (Presidente della FIDAL Sicilia), al prof Giaccone Marcello, e all’onnipresente Giusy Villano, e a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione”.
Per concludere vorrei fare un omaggio ai quattro ragazzi della categoria cadetti, allenati dal prof. Orazio Scarpa, che oltre ad abbassare per ben 3 volte il record regionale nella staffetta 4 X 100 portandolo da 45” e 3, tempo manuale, a 44”e 34 tempo elettrico, hanno sfiorato il record italiano (44”e 27), che dura da circa un ventennio. Tutti e quattro sono meritevoli di citazione, ma per Raffaele Di Maggio è doveroso fare un discorso a parte in quanto nel 2015 è riuscito nell’ardua impresa di vincere la Finale Nazionale dei Campionati Studenteschi sbaragliando tutti gli avversari compresi i figli dei nostri connazionali che vivono in Canada.
di Giuseppe Raffermati
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Giuseppe Raffermati
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