Palermo Educativa: infanzia e adolescenza al centro di tutto
Giorno 9 Marzo 2015 è stato sottoscritto il progetto per “Palermo Educativa”, obiettivo e risultato del Festival della Città Educativa.
Di Clara Ambrosi
Sono oltre 3000 i visitatori che hanno preso parte alla prima edizione della Settimana di Palermo Educativa. Dopo un percorso durato più di quattro mesi ed iniziato ufficialmente giorno 5 Gennaio 2015, con la firma del Patto Educativo per Palermo e la proclamazione del 2015 anno di Palermo Educativa, si è giunti all’elaborazione del Progetto integrato “Città che educa”, obiettivo e risultato del Festival della Città Educativa.
Con la partecipazione di 250 persone, giorno 9 Marzo 2015 è stato firmato il Progetto per Palermo Educativa. Dall’ incontro sono nate riflessioni, idee e opinioni sul tema dell’educazione e delle istituzioni che si occupano della stessa, nella nostra città. L’ affluente partecipazione al Festival ha mostrato il grande interesse dei cittadini in merito all’oggetto dell’incontro, per favorire la crescita della città di Palermo partendo proprio dal tema dell’educazione.
Hanno inoltre preso parte all’incontro il sindaco Leoluca Orlando, il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Vincenzo Spadafora, le assessore comunali alla Scuola e alla Cittadinanza sociale Barbara Evola e Agnese Ciulla, il garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Pasquale D’Andrea, i rappresentanti dell’Università di Palermo e dell’Ufficio Scolastico Regionale, del Centro per la Giustizia Minorile, della Questura e della Prefettura, il presidente del CeSVoP, la presidente dell’APPI, le rappresentanze degli enti e delle istituzioni coinvolte e le oltre 200 organizzazioni che hanno aderito al Patto.
L’assessore alla scuola Barbara Evola ha così dichiarato: “Attraverso questo modello di città educativa si vuole scardinare una mentalità che si è radicata nel tempo e che, finora, non ha aiutato a costruire il senso di comunità e di collaborazione tra tutte le parti di cui abbiamo fortemente bisogno. Ora stiamo ripartendo dalla condivisione di un progetto educativo e dalla messa in rete di tutte le istituzioni, intanto, per ricostruire la realtà scolastica, ma in senso più ampio, per definire una comunità che sia il risultato del dialogo democratico e partecipativo tra diversi soggetti operanti nella società civile cittadina. E per far questo, si è invertito il modo di operare consueto, si è partiti dall’ascolto della città, dai punti di fragilità per andare ad individuare i punti di forza, gli obiettivi comuni e mettere, infine, tutto a sistema“.
Questo progetto ha quindi come finalità principale, quello di far collaborare le istituzioni della città di Palermo per poter operare attivamente sul nostro territorio. Palermo deve infatti EDUCARE, riponendo al centro del progetto l’interesse per i giovani, adolescenti e bambini.
“Il festival della città educativa ci ha consentito di rafforzare la rete fra tutte le istituzioni, ed anche fra il mondo profit e no profit che da anni opera a Palermo – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – e attraverso la costruzione di un dialogo, momenti di confronto e una raccolta dei bisogni e dei desideri della cittadinanza è stato elaborato un modello partecipato il cui intento è quello di mettere a sistema le forze che operano in questa città, per cercare di condividere obiettivi e percorsi educativi ad ampio raggio, e soprattutto per costruire quella comunità che ancora oggi a Palermo manca e che conferma tutta la sua attenzione sulla centralità di bambini e bambine, cittadini e cittadine di oggi e di domani“.
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