Tutti scioperano e chi lavora è un insubordinato!
“Un fatto di inaudita gravità”! E’ con queste forti parole che si apre la nota del Comune di Isola delle Femmine, che denuncia l’ennesima vicenda che riguarda gli operai dell’Ato: “Oggi, 20 marzo 2015, mentre è ancora in atto la prolungata protesta degli operai ATO, dei quali lavorano solamente 4 su 17”, continua la nota “i quattro lavoratori hanno ricevuto un avviso di contestazione disciplinare”. Non si tratta solo di voci, ci sono le prove, il documento di contestazione disciplinare firmato dalla Responsabile Ufficio del Personale Giuseppa Bono, dal Coordinatore Tecnico Settori e servizi d’Ambito Leonardo Tola e dal Commissario Straordinario Matteo Scillufo. La lettera accusa i quattro operai di prendere autonomamente “disposizioni lavorative direttamente dal Comune di Isola delle Femmine anziché dai responsabili preposti” dell’Ato e quindi contesta l’insubordinazione alle direttive aziendali. Con lo stesso documento sono stati invitati gli operai a giustificarsi entro 5 giorni, decorsi i quali si provvederà a comunicare automaticamente i provvedimenti disciplinari.
Una vicenda tipicamente siciliana: 13 operai incrociano le braccia da settimane, chiedendo gli stipendi arretrati, e non succede niente, mentre l’azienda vuole punire gli unici 4 che fanno il lavoro di tutti. Con solo 4 persone il paese, fino a pochi mesi fa sempre sull’orlo di un’emergenza sanitaria, sommerso dai rifiuti dalla spiaggia al porto, è finalmente tornato pulito ed è stato avviato per la prima volta un progetto serio di raccolta differenziata, con l’apertura di un’Isola Ecologica, affidata a costo zero alla gestione della cooperativa Liberambiente. Ma sin dall’inizio è parso chiaro che le difficoltà da superare sarebbero state tante, fra proteste degli operai, chiavi dei mezzi sparite misteriosamente, la necessità di pulire il paese con la scorta della Polizia Municipale… e ora la contestazione dell’Ato!
Il provvedimento dell’Ato arriva il giorno dopo l’incontro fra i 9 sindaci di Terrasini, Isola delle Femmine, Torretta, Capaci, Borgetto, Trappeto, Partinico e Balestrate e Cinisi, che hanno firmato una diffida per intimare a Scillufo l’istituzione entro 3 giorni, della fatturazione secondo i principi dei cosiddetti “centri di costo”, in modo da sapere quanto costano le singole voci, per poter pagare il costo dei lavoratori che da quasi quattro mesi attendono lo stipendio. Inoltre i sindaci hanno imposto un ultimatum a Sciluffo: o rispetta le direttive entro tre giorni o chiederanno la sua rimozione al Presidente della regione Crocetta.
L’ultimo tentativo di calmare le acque, a Isola, è di pochi giorni fa, quando dalla lettera aperta di Pino D’angelo, del comitato civico “IsoladelleFemmineBeneComune” è arrivato l’invito ad ognuno di fare la propria parte per il bene di Isola delle Femmine, ma la lettera dell’Ato rischia di rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso. Infatti dal Comune arriva il commento: “Non ci sono parole per definire questo atto, che sarà segnalato alle autorità competenti”!
di Eliseo Davì
Mi pare giusto…..forse si son dimenticati che sono impiegati DELL’ATO e non Comunali. ……certo ci si domanda come mai solo questi quattro lavorino visto che tra un paio di giorni sarà il quarto mese che non sono pagati…….
Di certo a casa non porteranno ringraziamenti x cena
Poi uno di loro come si racconta che non poteva salire nei compattatori x problemi fisici adesso sta benissimo. …e lavora che è una gioia…..nessuno fa niente x niente.
Mi sono scifiato di gente lecchina!!!!!!!!!